UN’ ALUNNA DELL'I.I.S.S. “BELLISARIO-SFORZA” PARTECIPA ALLA GARA NAZIONALE DEL SETTORE SERVIZI
SOCIALI
Nei giorni 21 e 22 aprile 2016,
nella Città di Vercelli si è tenuta la gara nazionale dei Servizi
Socio-Sanitari. Due prove che hanno visto, come protagonisti, i migliori 22
ragazzi che frequentano la quarta classe di questo indirizzo di studi. Le
materie prese in considerazione sono proprio quelle caratteristiche del nostro
settore d'indirizzo: diritto e legislazione socio-sanitaria, scienze umane e
sociali, igiene e cultura medico-sanitaria e metodologie operative. Come
rappresentante del Bellisario-Sforza con sede a Ginosa, ho avuto la fortuna di
parteciparvi.
Una grande responsabilità a cui
non ho potuto rinunciare perché significava vivere una grandissima esperienza e
capire come realmente si svolgono concorsi di questo genere.
Ho iniziato ad approfondire le
materie per questa prova qualche mese prima, al fine di poter essere al passo
con il programma scolastico e sapere quante più cose possibili, dal momento
che, nel caso da analizzare, sarebbe potuto capitare un qualsiasi argomento.
Era quindi indispensabile avere un bagaglio di competenze e conoscenze molto
ampio per affrontare con sicurezza e tranquillità questo importante esame.
All'inizio ero davvero molto
ansiosa, perché sapevo che anche gli altri partecipanti erano molto agguerriti:
l'importante è partecipare, certo, ma vincere sarebbe una cosa davvero
irripetibile e inaspettata. La competizione era molto forte, ma già dopo la
prima prova noi ragazzi abbiamo fatto amicizia e tra ripetizioni dell'ultimo
secondo, consigli e molte preoccupazioni abbiamo superato anche la seconda
prova, che a nostro parere era lievemente più difficile della precedente.
Una volta terminate le due
verifiche, tutti noi studenti abbiamo tirato un grande sospiro di sollievo;
adesso non resta che incrociare le dita e aspettare la graduatoria finale dei
vincitori che sarà pubblicata nei primi giorni di Giugno dal Ministero della
Pubblica Istruzione.
Tuttavia, alla fine di questa
splendida esperienza, tutti noi abbiamo capito che essere lì e aver saputo
affrontare senza troppi problemi questa complicata prova voleva dire avere già
vinto; essere consapevoli di saper fare qualcosa e di reggere il confronto con
ragazzi di altre scuole, provenienti da tutt'Italia, è già un grandissimo risultato e sapendo di
aver dato il meglio di me stessa durante la competizione, posso affermare che
non conta davvero la classifica, ma l’importanza sta nel ricordo di quei due
fantastici giorni, le persone con cui abbiamo condiviso tutto ciò e le amicizie
che si sono create fra di noi.
Infatti se nella mattinata
eravamo impegnati nell’Istituto Professionale “Lanino” di Vercelli per lo
svolgimento della prova, il pomeriggio ci è stata data la possibilità di
visitare i dintorni della città che ci
ha ospitati: abbiamo visto uno dei borghi medievali più belli d’Italia “Ricetto
di Candelo” e la sera abbiamo, poi, visitato Desana e il suo magnifico
castello.
Durante il tragitto verso l’
imponente borgo, abbiamo avuto modo di osservare le distese immense di quello
che gli abitanti chiamano il “mare a quadretti”, ossia distese vastissime di
campi allagati dove viene coltivato il riso; le risaie, appunto, sono la vera ricchezza
del territorio vercellese ed offrono un riso ottimo con cui si preparano
prelibati risotti.
Per tutto questo e per molto
altro vorrei ringraziare di cuore il nostro Dirigente Scolastico Prof. Domenico
Elio Agrusta ed il Consiglio di Istituto che hanno reso tutto questo possibile,
la docente prof.ssa Emilia D'Attoma che
mi ha supportata e tutti gli altri docenti che mi hanno sostenuta ed aiutata a
studiare e a prepararmi in modo adeguato: a tutti loro, un grande
ringraziamento e spero, ovviamente, di non deluderli.
LUCIA
LATERZA
CLASSE
4^E