sabato 30 aprile 2016

Gara nazionale Servizi Sociali

UN’ ALUNNA DELL'I.I.S.S. “BELLISARIO-SFORZA” PARTECIPA  ALLA GARA NAZIONALE DEL SETTORE SERVIZI SOCIALI



Nei giorni 21 e 22 aprile 2016, nella Città di Vercelli si è tenuta la gara nazionale dei Servizi Socio-Sanitari. Due prove che hanno visto, come protagonisti, i migliori 22 ragazzi che frequentano la quarta classe di questo indirizzo di studi. Le materie prese in considerazione sono proprio quelle caratteristiche del nostro settore d'indirizzo: diritto e legislazione socio-sanitaria, scienze umane e sociali, igiene e cultura medico-sanitaria e metodologie operative. Come rappresentante del Bellisario-Sforza con sede a Ginosa, ho avuto la fortuna di parteciparvi.
Una grande responsabilità a cui non ho potuto rinunciare perché significava vivere una grandissima esperienza e capire come realmente si svolgono concorsi di questo genere.
Ho iniziato ad approfondire le materie per questa prova qualche mese prima, al fine di poter essere al passo con il programma scolastico e sapere quante più cose possibili, dal momento che, nel caso da analizzare, sarebbe potuto capitare un qualsiasi argomento. Era quindi indispensabile avere un bagaglio di competenze e conoscenze molto ampio per affrontare con sicurezza e tranquillità questo importante esame.
All'inizio ero davvero molto ansiosa, perché sapevo che anche gli altri partecipanti erano molto agguerriti: l'importante è partecipare, certo, ma vincere sarebbe una cosa davvero irripetibile e inaspettata. La competizione era molto forte, ma già dopo la prima prova noi ragazzi abbiamo fatto amicizia e tra ripetizioni dell'ultimo secondo, consigli e molte preoccupazioni abbiamo superato anche la seconda prova, che a nostro parere era lievemente più difficile della precedente.
Una volta terminate le due verifiche, tutti noi studenti abbiamo tirato un grande sospiro di sollievo; adesso non resta che incrociare le dita e aspettare la graduatoria finale dei vincitori che sarà pubblicata nei primi giorni di Giugno dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Tuttavia, alla fine di questa splendida esperienza, tutti noi abbiamo capito che essere lì e aver saputo affrontare senza troppi problemi questa complicata prova voleva dire avere già vinto; essere consapevoli di saper fare qualcosa e di reggere il confronto con ragazzi di altre scuole, provenienti da tutt'Italia,  è già un grandissimo risultato e sapendo di aver dato il meglio di me stessa durante la competizione, posso affermare che non conta davvero la classifica, ma l’importanza sta nel ricordo di quei due fantastici giorni, le persone con cui abbiamo condiviso tutto ciò e le amicizie che si sono create fra di noi.
Infatti se nella mattinata eravamo impegnati nell’Istituto Professionale “Lanino” di Vercelli per lo svolgimento della prova, il pomeriggio ci è stata data la possibilità di visitare i dintorni  della città che ci ha ospitati: abbiamo visto uno dei borghi medievali più belli d’Italia “Ricetto di Candelo” e la sera abbiamo, poi, visitato Desana e il suo magnifico castello.
Durante il tragitto verso l’ imponente borgo, abbiamo avuto modo di osservare le distese immense di quello che gli abitanti chiamano il “mare a quadretti”, ossia distese vastissime di campi allagati dove viene coltivato il riso; le risaie, appunto, sono la vera ricchezza del territorio vercellese ed offrono un riso ottimo con cui si preparano prelibati risotti.

Per tutto questo e per molto altro vorrei ringraziare di cuore il nostro Dirigente Scolastico Prof. Domenico Elio Agrusta ed il Consiglio di Istituto che hanno reso tutto questo possibile, la docente prof.ssa Emilia D'Attoma  che mi ha supportata e tutti gli altri docenti che mi hanno sostenuta ed aiutata a studiare e a prepararmi in modo adeguato: a tutti loro, un grande ringraziamento e spero, ovviamente, di non deluderli.

LUCIA LATERZA

CLASSE 4^E